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Il Santo Padre ha stabilito i temi delle tre prossime edizioni della Giornata Mondiale della Gioventù, per favorire l’itinerario spirituale che culminerà con la celebrazione internazionale prevista a Madrid (Spagna) dal 16 al 21 agosto 2011:

- XXIV Giornata Mondiale della Gioventù (2009)
«Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente» (1Tm 4,10)

- XXV Giornata Mondiale della Gioventù (2010)
«Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?» (Mc 10,17)

- XXVI Giornata Mondiale della Gioventù (2011)
«Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (cfr. Col 2,7)
Gmg, tre passi verso MadridBenedetto XVI ha annunciato i temi per i prossimi anni

 DI MATTEO LIUT
 Tre grandi passi nel mistero di Gesù. Tre anni alla scoperta di un Dio vivo che dona spe­ranza, orienta l’agire di ogni giorno e ha condiviso, nell’incarnazione, la vita di tutti gli uomini con le loro gioie e le loro speranze. Tre occasio­ni per i giovani di tutto il mondo per trovare il coraggio per «buttarsi» e spendere la propria esistenza per ciò che conta veramente. Si preannun­cia così il percorso che porterà alla XXVI Giornata mondiale della gio- ventù del 2011 in Spagna a Madrid. Un evento del quale ieri è stato an­nunciato il tema: «Radicati e fonda­ti in Cristo, saldi nella fede». Un’e­spressione che si rifà a un passaggio della Lettera ai Colossesi (Col 2,7). Il grande incontro internazionale, però, sarà preceduto da due Gmg che verranno celebrate nelle dioce­si, nella Domenica delle Palme del 2009 e del 2010. Anche per questi appuntamenti il Papa ha già stabili­to i temi che saranno rispettiva­mente «Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente», tratto dal­la Prima Lettera a Timoteo (1Tm 4,10), e «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?», che è un passo del raccon­to dell’incontro con il giovane ricco nel Vangelo di Marco (Mc 10,17).
 «Sono tre temi legati tra loro da una speciale attenzione alla centralità della figura di Gesù Cristo – dice don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile –. Immagino che il Papa abbia scelto il tema per il 2009 anche in continuità con la sua enciclica 'Spe salvi', che quindi offre una ri­flessione preziosa anche in vista del­la Gmg». Il tema per il 2010, poi, è tratto dal brano del «giovane ricco» e fu già al centro di «Dilecti amici», la Lettera ai giovani di Giovanni Pao­lo II nel 1985: «È un testo che fa da sfondo anche alla 'Veritatis splen­dor' – sottolinea Anselmi –. Rivolto ai giovani, suggerisce uno stile, che è quello della disponibilità ad ab­bandonare tutto, a spendere la pro­pria vita. È un invito che non si e­saurisce nel suo significato letterale di 'dare tutto ai poveri', scelta che è realmente chiesta a qualcuno di noi, ma si apre a una disposizione ben più ampia, quella, cioè, che porta al dono delle proprie forze, dei propri carismi, dei propri desideri per qual­cosa di più grande». «Radicati e fon­dati in Cristo – commenta Anselmi, soffermandosi sul tema per il 2011 – è una frase che offre innumerevoli possibili percorsi, ma una cosa è cer­ta: ci aiuterà a mettere al centro il messaggio, l’opera e la vita di Gesù». Secondo don Eric Jacquinet, re­sponsabile della sezione giovani del Pontificio Consiglio per i laici, i tre te­mi «richiamano le virtù teologali, fe­de, speranza e carità». «Per noi responsabili, però, sono an­che tre richiami – aggiunge ancora Anselmi –: in essi dobbiamo ritrova­re le motivazioni del nostro compi­to educativo che ha il suo cuore nel­la trasmissione della fede e dei valo­ri che contano. Anche in questo triennio, quindi, la Pastorale giova­nile italiana lavorerà per permette­re ai nostri ragazzi di sperimentare quella speranza che non delude».


  Mentre in Italia quest’anno si con­cluderà il triennio dell’Agorà dei gio­vani, con l’ultima tappa dedicata al dialogo con il mondo della cultura («Una sfida nuova ed entusiasman­te per noi», dice don Nicolò) a Ma­drid guardano già al 2011. Se nelle scorse settimane, infatti, si è tenuto il primo Forum nazionale in vista dell’evento, i giovani spagnoli si stanno preparando al primo «gesto ufficiale»: la consegna della croce della Gmg alla delegazione iberica da parte di quella australiana. Un passaggio di consegne che avverrà in Vaticano il 5 marzo 2009, Domeni­ca delle Palme e XXIV Gmg.
 Anselmi: «Un itinerario che ci aiuterà a mettere al centro sempre di più la figura di Cristo anche nell’opera educativa»

Pastorale Giovanile CEI

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SERVIZIO NAZIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
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